schole grandi

schola granda de San Zuane Evangelista

SESTIER DE

 S. POLO

La Confraternita de San Zuane Evangelista venne fondata nel corso dell'anno 1261, avendo quale sua prima sede la chiesa di Sant'Aponal dove, come era d'uso, oltre ai conforti spirituali si tenevano anche le riduzioni (riunioni) del Capitolo.

Nel 1301 la Confraternita approvò il trasferimento presso la chiesetta di San Zuane Evangelista dove, adottando quale simbolo il pastorale, fu perciò accolta nell'attiguo ospissio, che a sua volta era stato fondato nel corso del XIII secolo dalla nobile famiglia Badoer, che sulla chiesetta esercitava esplicitamente lo jus patronato.

L'edificio della schola attualmente esistente costituisce dunque il risultato degli interventi che si sono susseguiti nel corso dei secoli.

La memoria riguardo ai lavori trecenteschi di fondazione della fabbrica si conservano specialmente nell'iscrizione datata 1349 e nei due rilievi che rappresentano rispettivamente la Vergine col Putto e San Zuane Evangelista adorato dai Confratelli, infissi sul muro esterno della schola.

Successivamente, quando nel corso del 1454 venne intrapresa la nuova edificazione della facciata laterale, essa ricevette il carattere tipico dall'arte gotico-fiorita, ben rappresentata dalle finestre del piano superiore e dal grande portale d'ingresso abbellito dal simbolo del pastorale inciso sull'architrave, a sua volta sormontato dal mezzobusto del Santo patrono ricavato in altorilievo.

E' però dall'arte della Rinascenza che la schola trasse quei caratteri di magnificenza che la qualificarono in breve tempo quale la prestigiosa sede di uno dei più ricchi sodalizi del tempo. Nel 1481 il Lombardo eresse il caratteristico septo marmoreo a coronamento curvilineo, con al culmine la bella aquila, simbolo dell'Evangelista Giovanni, che è posto a circoscrivere l'atrio della schola ed in cui le forme della Rinascenza appaiono ulteriormente impreziosite dagli elementi decorativi e dai rivestimenti marmorei.

Del 1512 è invece lo splendido portale d'ingresso rinascimentale, con la bella bifora sovrapposta, opera del Codussi, come del medesimo architetto è la realizzazione dello scalone interno, il cui primo impianto risale al 1498, che egli seppe ricavare con forme così imponenti pure trovando a disposizione uno spazio veramente angusto. Prezioso l'interno della schola, dove si possono ancora oggi ammirare pregevoli dipinti di Bellini, Palma il Giovane, Tiepolo, Tintoretto, Carpaccio.

Sul retrostante rio San Zuane Evangelista, la porta d'acqua, unico esempio per gli edifici di questo tipo esistenti in città.

Di fronte alla schola, sul fianco destro della chiesetta di San Zuane Evangelista, (ma un tempo davanti alla facciata principale, entro l'area di quello che fungeva anticamente da portego della chiesa) si trova oggi l'entrata all'antico cimitero, come anche avverte l'iscrizione incisa sull'architrave.

Davanti al septo, per secoli l'entrata principale alla schola, non manca la presenza del caratteristico abate (pilone portastendardo) in pietra d'Istria, suddiviso nel lato frontale in due riquadri nel quale stanno scolpiti nella parte superiore due confratelli inginocchiati ai lati della croce e, in quello inferiore, l'aquila, simbolo dell'Evangelista. La presenza dell'asta in legno portabandiera dipinta nel caratteristico colore rosso vivo completa la composizione.

Nel 1727 importanti lavori di restauro furono portati a termine dal Massari nell'enorme e maestoso albergo (salone superiore), a sua volta ornato nel corso del 1753 dal bel pavimento ad intarsio.

Per effetto dei decreti napoleonici, la Confraternita venne soppressa nel 1806 e lo splendido edificio della schola corse addirittura il pericolo di essere demolito. Fu solo grazie al merito di un gruppo di privati cittadini veneziani se l'edificio venne acquistato e salvato dalla distruzione, venendo in seguito riaperto alla città e godendo oggi degli antichi splendori.

 

 


 

 

CONTRADA

S. STIN

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