la mariegola

schola de San Giacomo

dei ternieri e casaroli

SESTIER DE

 S. POLO

Nel 1335 viene stabilito che tutti i ternieri devono versare la luminaria annuale alla schola, verrà radiato dall'Arte chi per due anni trascuri questo versamento.

Nel 1344 viene deciso che chiunque voglia iscriversi all'Arte deve presentarsi, accompagnato dal Gastaldo, davanti alla Giustizia Vechia e qui giurare di osservare quanto scritto nella mariegola.

Nel 1436 i Provedadori de Comun e la Giustizia Vechia approvano le correzioni proposte dai ternieri alla loro mariegola, che era stata approvata dal Senato nel 1396, nella quale restava stabilito che sarebbe stato radiato dall'Arte chi avesse agito contro il Dose e lo Stato. In quest'anno la sede della schola è ospitata in chiesa di Sant'Aponal.

Nel 1497 il Capitolo approva di copiare il testo della mariegola su di un nuovo libro.

Nel 1558 la schola nel giorno di San Giacomo, il 25 luglio, fa celebrare la messa solenne e organizza la processione per la contrada come fanno tutte le altre schole.

Nel 1585 viene stabilito dal Capitolo che devono considerarsi giorni festivi le ricorrenze dei Dodici Apostoli, le feste mariane del 2 febbraio (candelora), 8 settembre (Natività), 8 dicembre (Immacolata), l'epifania, San Rocco, San Sebastiano e San Luca.

Nel 1600 i casaroli, che da oltre un ventennio officiano nella chiesa di San Giacometo, chiedono al Dose (sotto il cui Jus Patronato è posta la chiesa) di poter costruire il loro altare dove si trova quello della schola dei compra-vendi pesse, che è ora del tutto abbandonato. Il Dose risponde favorevolmente e hanno inizio i lavori.

Nel 1717 la schola per la celebrazione della festa di San Giacomo s'impegna a dare al parroco 15 lire e 45 libbre di cera lavorata; restano però a carico del parroco la lucidatura dei candelieri, il lavaggio delle tovaglie per l'altare, l'ornamento dello stesso.

Nel 1793 il Capitolo decide che venga spesa la somma necessaria a rinnovare i candelieri d'ottone dell'altare, dato che quelli esistenti sono così vecchi da essere indecenti.

CONTRADA

S. ZUANE

DE RIALTO

CAMPO

S. GIACOMO

DE RIALTO

<< va indrìo