schola picola

ternieri e casaroli

SESTIER DE

S. POLO

L'Arte dei ternieri e casaroli radunava gli artigiani che vendevano olio alimentare, miele, formaggi, carni suine fresche e salate. Era vietato l'acquisto all'ingrosso, tranne che per il miele; non era inoltre consentita la vendita ambulante ed anche severamente proibita era l'usanza dei commercianti di uscire dal proprio stazio (bottega) per condurre i clienti dentro il negozio. Oltre alla zona di Rialto, anche sull'attuale area dei "ex giardinetti reali" posta alle spalle di Piazza San Marco, si allineavano all'intorno le 65 botteghe che formavano la casaria alle quali si aggiungevano altri 30 inviamenti (rivendite fisse) sparsi per la città.

La statistica del 1773 contava 207 capimaestri, 15 garzoni, 20 lavoranti; 57 botteghe

CONTRADA

S. ZUANE

DE RIALTO

 

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Arti del magnar


spòstite a la strica de le

Arti e Mistieri

par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia", Verona 1980

 

 

Istituzione

11 ottobre 1436 (mariegola)

Colonnelli

salumeri , staccatisi nel 1663; scaleteri, staccatisi nel 1663

Sede

presso gli oresi, in campo Rialto Novo, si tenne una riunione del Capitolo dell'arte

Mariegola

originale conservato presso la Civica Biblioteca Correr, Venezia. Altri documenti presso l'Archivio di Stato, Venezia

Insegna

smarrita

Condizione

Scuola "aperta"

Arte

di vittuaria

Patrono

San Giacomo

Chiesa

San Giacometo (in precedenza: Sant'Aponal)

Altare

di San Giacomo, altar maggiore

Magistrature

di controllo

Giustizieri Vechi (disciplina ed economia)

Provedadori sora la Giustizia Vechia (disciplina ed economia)

Cinque Savi alla Marcanzia (rapporti col commercio)

Colegio a la Milizia da Mar (pubblica gravezza)