Ospeai & Ospissi

Ospissio al Morion

SESTIER DE

 CASTELO

L'ospissio venne fondato nel 1312, per volontà testamentaria di tale Natichlier de Ca' Cristian, che legò una consistente somma di denaro per la sua realizzazione, nominando esecutore testamentario Giovanni de Bocoli (Dalle Boccole) e sua moglie. L'ospissio avrebbe dovuto offrire ospitalità a povere donne della Contrada.

L'intreccio con i Dalle Boccole diede vita in seguito a varie denominazioni con le quali venne in passato indicato l'ospissio: Hospital de Ser Natichlier da Cha Cristian, come si desume dalla lapide murata sull'attuale edificio in calle del Morion, accanto alla porta d'entrata; Hospital de le Boccole, come si rileva da un documento del 1690 della Procuratia de San Marco de çitra, da cui esso dipendeva.

Infine ospissio al Morion, come fu denominato dal popolo, che insensibile nei confronti dei fondatori, affibbiò tale nome pare a causa della vicinanza con un'osteria, oppure per la caratteristica insegna di uno spezier che nei pressi teneva la sua bottega fin dal XIV secolo. Il Morion era una specie di elmo con celata, adatto per proteggere il capo quando s'indossava l'armatura.

Caduta la Repubblica nel 1797, l'ospissio venne risparmiato dalle soppressioni operate durante la prima occupazione francese, continuando nell'opera di ospitare povere donne, finchè nel 1887 esso venne trasformato nel primo Asilo Notturno della città. In seguito dismessa anche questa funzione, oggi le sue stanze accolgono il Centro Sociale che ne ha conservato l'antica denominazione.

 

L'edificio.

Sulla storia dell'ospissio sono assai poche le notizie disponibili, per quanto riguarda la sua struttura, pare certo che anticamente esso aveva solo il perimetro costruito in muratura, mentre l'interno era tutto costruito in legno, così da adattare il locali alle esigenze imposte dall'attività.

In ogni caso l'attuale edificio ricalca sicuramente ricalca lo stesso sito originariamente occupato dall'antico ospissio, ma è esternamente che si ritrova l'unico elemento originario rimasto: una lapide in caratteri gotici, murata dalla parte che guarda la calle del Morion, accanto al portone d'entrata, che recita:

HOSPEDA

L DE SER N

ATICHLI

ER DA CHA

CRISTIAN

 

(cioè Hospital de Ser Natichlier da Cha Cristian); infine dalla lapide murata in ramo va al ponte San Francesco si desume che nel 1479 l'ospissio subì probabilmente un restauro, oppure venne a ricadere sotto la giurisdizione dei Procuratori de San Marco:

 

[...] VENERIO ANTONIO B

[...] ANO DIVI M.

PROCVRATORIBVS [...] OSPEDALE

NATICHLERI CRISTIAN [...]

MCCCC LXXVIIII DIE [...]

 

Dai registri della Commissaria si rileva che nel 1550 la cucina che era in uso alle povere ospitate nell'ospissio passò nella disponibilità del Prior, mentre alle ospiti venne assegnato in cambio un "magazen" poco distante.

Caduta la Repubblica nel 1797, dopo varie peripezie, nel 1887 l'edifico venne assegnato all'Istituzione Asili Notturni, che, in un impeto di radicale ristrutturazione, atterrò completamente la planimetria interna, facendo così scomparire le cellule abitative, per dare vita ad un unico ampio salone dove vennero sistemati i letti per i vagabondi.

Stesso utilizzo che, per altra via, subì anche l'antico Ospissio de le pizòcare, in Contrada San Marcuola, Sestier de Canaregio.

 


 

la lapide in volgare

 

la lapide in latino

 

CONTRADA

S. TERNITA

CALLE

DEL MORION

 

<< va indrìo

ti xe un forastier inluminà ?

va a véder l'

ospissio de le pizòcare

 

par saverghene de più ...

 

FRANCA SEMI

"Gli Ospizi di Venezia",

Venezia 1984

 

GIUSEPPE TASSINI

"Curiosità veneziane"

Venezia 1886