descrizione
architettonica
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Il Casin
Zane (oggi Ca’ Zane Bru) fu commissionato da Marin Zane ad Antonio Gaspari, all’epoca
l’architetto più ricercato sulla piazza veneziana, e realizzato fra il 1695
e il 1697.
L’edificio
fu realizzato, come venne d’uso al tempo, ai confini della proprietà, di
fronte alla facciata interna di Ca’ Zane Collalto, al termine di un rigoglioso giardino alla francese.
Concepito
sin dall’origine come luogo deputato allo svago, nel Casin trovarono posto le cospicue raccolte d’arte, la
grande biblioteca, ma soprattutto i concerti e le feste da ballo. La
sistemazione dell’interno, tipicamente veneziano, con sedici stanze tra cui
una sala concerto che può accogliere fino a cento persone, venne riccamente
decorato dall’artista di origine ticinese Abbondio Stazio e dallo scultore Andrea
Brustolon, che incise la balustra di legno che si affaccia sulla sala da
ballo.
La
grande sala principale, attorno alla quale ruota il Casin, si apre su due piani con un bellissimo soffitto a
volta sul quale, al centro, si ammira la raffigurazione di Ercole tra la Gloria e la
Virtù e, ai quattro angoli, i medaglioni a
monocromo accoppiati rappresentanti Mercurio e Diana, Anfitrite e Nettuno, Giunone
e Pan, Ercole e Giove,
oltre a quattro grandi conchiglie dipinte, rarissimamente rappresentate
nella decorazione veneziana. Tutti gli affreschi, compreso quello che
rappresenta il Tempo
che rapisce la Verità sulla volta del
vano dello scalone che porta alla sala, sono stati recentemente attribuiti
a Sebastiano Ricci, artista che introdusse nella laguna il gusto rococò
secondo l’accezione più propriamente veneziana di barocchetto.
Sulla facciata, il blocco centrale si
eleva dal pé pian (piano terra)
con il grande arco centrale del portone con la chiave di volta; al primo soler (piano) le tre grandi finestre
ad arco sono unite da un pergolo
(balcone) continuo, mentre ai lati si aprono coppie di monofore nello
stesso stile. Al secondo soler
invece la trifora centrale è architravata ed affiancata da coppie di
monofore nello stesso stile.
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