Ca’ & caxe

Casin Zane

SESTIER DE

 S. POLO

Ubicazione

CORTE DEL CALDERER   2368

La facciata principale prospetta sul Rio de San Giacomo

proprietà

Il fabbricato, appartenuto agli Zane, dopo un lungo periodo di abbandono è stato acquistato nel 2007 dalla Fondazione Bru che lo ha sottoposto ad un radicale restauro conservativo. La Fondazione francese vuol far ritrovare all’edificio lo spirito dell’epoca creando un luogo dedicato alla musica, arte che fu la sua vocazione originaria.

descrizione architettonica

Il Casin Zane (oggi Ca’ Zane Bru) fu commissionato da Marin Zane ad Antonio Gaspari, all’epoca l’architetto più ricercato sulla piazza veneziana, e realizzato fra il 1695 e il 1697.

L’edificio fu realizzato, come venne d’uso al tempo, ai confini della proprietà, di fronte alla facciata interna di Ca’ Zane Collalto, al termine di un rigoglioso giardino alla francese.

Concepito sin dall’origine come luogo deputato allo svago, nel Casin trovarono posto le cospicue raccolte d’arte, la grande biblioteca, ma soprattutto i concerti e le feste da ballo. La sistemazione dell’interno, tipicamente veneziano, con sedici stanze tra cui una sala concerto che può accogliere fino a cento persone, venne riccamente decorato dall’artista di origine ticinese Abbondio Stazio e dallo scultore Andrea Brustolon, che incise la balustra di legno che si affaccia sulla sala da ballo.

La grande sala principale, attorno alla quale ruota il Casin, si apre su due piani con un bellissimo soffitto a volta sul quale, al centro, si ammira la raffigurazione di Ercole tra la Gloria e la Virtù e, ai quattro angoli, i medaglioni a monocromo accoppiati rappresentanti Mercurio e Diana, Anfitrite e Nettuno, Giunone e Pan, Ercole e Giove, oltre a quattro grandi conchiglie dipinte, rarissimamente rappresentate nella decorazione veneziana. Tutti gli affreschi, compreso quello che rappresenta il Tempo che rapisce la Verità sulla volta del vano dello scalone che porta alla sala, sono stati recentemente attribuiti a Sebastiano Ricci, artista che introdusse nella laguna il gusto rococò secondo l’accezione più propriamente veneziana di barocchetto.

Sulla facciata, il blocco centrale si eleva dal pé pian (piano terra) con il grande arco centrale del portone con la chiave di volta; al primo soler (piano) le tre grandi finestre ad arco sono unite da un pergolo (balcone) continuo, mentre ai lati si aprono coppie di monofore nello stesso stile. Al secondo soler invece la trifora centrale è architravata ed affiancata da coppie di monofore nello stesso stile.

note

La famiglia degli Zane, una fra le più antiche di Venezia, apparteneva al gruppo delle “casate vecie”, cioè le ventiquattro famiglie che rivendicavano antiche origini tribunizie. Il loro simbolo araldico era una volpe (“zana” appunto) rampante ed erano talmente ricchi che nel Cinquecento venne coniato il detto “l’haver de Ca’ Zane” per indicare un enorme capitale.  

altre Ca’ di rami

della casata

right13.gif Ca’ Zane Collalto a San Stin

right13.gif Ca’ Zane a San Marzillan

CONTRADA

S. STIN

arrow_144.gif va indrìo