Ospeai & Ospissi |
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Di questo ospeal, di cui pare almeno certa la paternità dell'istituzione da parte della schola dei testori de seda, non si hanno purtroppo a disposizione molte altre notizie. La sua esistenza viene ricordata per la prima volta all'interno di un documento che viene rilasciato nel 1664 congiuntamente dal piovan della chiesa di Santa Crose e dalle monache della chiesa di Sant'Andrea de la zirada. Esso venne costruito all'angolo sud-ovest di campo S. Andrea de la zirada, con la facciata prospiciente sul punto dove il rielo Sant'Andrea (oggi trasformato in rio terà) piegava a gomito verso ovest. Ciò è desumibile con chiarezza in un disegno oggi conservato presso l'Archivio di Stato di Venezia, datato 1678 dove, oltre all'esatta ubicazione dell'ospeal, risalta anche la complessiva modestia architettonica dell'edificio. Caduta la Repubblica nel 1797, in seguito alle disposizioni dettate nel 1808 dagli editti napoleonici, l'ospeal venne dapprima soppresso e poi chiuso, ma per essere in seguito acquistato dall'abate Lorenzo Barbaro che vi introdusse fanciulle bisognose e derelitte. Nel 1838 l'Istituto passò sotto la direzione delle Suore di Santa Dorotea. Nei primi decenni del '900 la scelta di realizzare l'enorme garage comunale comportò la completa demolizione di tutti gli edifici preesistenti nell'area, e con essi anche l'antico ospeal.
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