schola picola

   stampadori e libreri

SESTIER DE

CASTELO

L'Arte che riuniva gli stampadori e i libreri fu oggetto di particolare attenzione da parte del Governo fin dalla sua fondazione, seppure pene severe venivano già in precedenza comminate a chiunque stampasse senza licenza.

La statistica del 1773 contava 131 capimaestri, 18 garzoni, 318 lavoranti, 310 torcolanti (lavoratori al torchio) e compositori, 51 impiegati in librerie; 35 tipografie e 42 botteghe da libraio.

CONTRADA

S. MARIA FORMOSA

 

<< va indrìo

ti vol 'ndar a veder

la Mariegola ? >>

ti xe un forastier inluminà ?

va a st'altre

Arti de altra sorte


spòstite a la strica de le

Arti e Mistieri

par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia",

pag.102, Verona 1980

 

 

Istituzione

18 gennaio 1549, dal Consiglio dei Dieci

Colonnelli

stampadori; libreri; ligadori da libri (dotati dal 1732 di larga autonomia ma comunque uniti all'arte)

Sede

in chiesa San Zanipolo

Mariegola

originale conservata presso la Biblioteca del Museo Correr, Venezia (arte degli stampadori)

Insegna

olio su tavola del 1726, restaurata 1761, conservata presso il Museo Correr, Venezia

Condizione

Scuola "aperta", poi Collegio

Arte

meccanica, poi di consumo e commercio

Patrono

Beata Vergine Maria del Rosario, San Tommaso d'Aquino

Chiesa

San Zanipolo

Altare

del crocefisso, cappella absidale, transetto destro, prima a destra

Magistrature

di controllo

Provedadori de Comun (disciplina ed economia)

Riformadori a lo Studio de Padova (contenuto dei libri)

Provedadori a la Bestemia (censura)

Giustizieri Vechi (per notar garzoni)

Provedadori a la Milizia da Mar (gravezza pubblica)