SESTIER DE CASTELO |
Santa Scolastica, martire |
||||||||||
CONTRADA S. ZANINOVO |
ricorrenza il giorno 1 maggio del calendario liturgico veneziano |
||||||||||
Santa titolare dell'oratorio: SANTA SCOLASTICA |
|||||||||||
|
Il nome di Scolastica,
sorella di Benedetto da Norcia, richiama al femminile gli inizi del
monachesimo occidentale, fondato sulla stabilità della vita in comune. Benedetto
invita a servire Dio non già "fuggendo dal mondo" verso la
solitudine o la penitenza itinerante, ma vivendo in comunità durature e
organizzate, e dividendo rigorosamente il proprio tempo fra preghiera, lavoro
o studio e riposo. Da giovanissima, Scolastica si consacrò al Signore
col voto di castità, più tardi, quando già Benedetto vive a Montecassino con
i suoi monaci, in un altro monastero della zona lei fa vita comune con un
gruppetto di donne consacrate. La Chiesa ricorda Scolastica come santa, ma di lei in
realtà sappiamo ben poco. L’unico testo quasi contemporaneo che ne parla è il
secondo libro dei Dialoghi di papa Gregorio Magno (590-604); ma i Dialoghi
sono soprattutto composizioni esortative, edificanti, che propongono esempi
di santità all’imitazione dei fedeli mirando ad appassionare e a commuovere,
senza ricercare il dato esatto e la sicura referenza storica. Gregorio
inoltre parla di lei solo in riferimento a Benedetto, quindi all’ombra del
grande fratello, padre del monachesimo occidentale. La pagina in cui li troviamo insieme è quando viene
narrato che tra loro è stato convenuto di incontrarsi solo una volta all’anno:
Gregorio ce li mostra appunto nella Quaresima (forse) del 542, fuori dai
rispettivi monasteri, in una casetta sotto Montecassino. E’ un colloquio che
non avrebbe mai fine, su tante cose del cielo e anche della terra. L’Italia
del tempo è una preda contesa tra i Bizantini del generale Belisario e i Goti
del re Totila, devastata dagli uni e dagli altri. Roma s’è arresa ai Goti per
fame dopo due anni di assedio, in Italia centrale gli affamati masticano erbe
e radici. A Montecassino passano vincitori e vinti: passa Totila, fortemente
attratto dalla fama di Benedetto, e passano però anche le vittime della
violenza, i portatori di tutte le disperazioni, gli assetati di speranza. Per i due fratelli viene infine l’ora di separarsi: Scolastica
vorrebbe prolungare il colloquio, ma Benedetto rifiuta, la Regola non
s’infrange, ciascuno deve prendere la strada di casa. Scolastica però non si
arrende, ella si raccoglie intensamente in preghiera ed ecco alfine scoppiare
un violento temporale che li blocca nella casetta. Il colloquio può così
protrarsi ancora per qualche ora, infine, fratello e sorella con i loro
accompagnatori e accompagnatrici si separano. Questo sarà anche il loro
ultimo incontro. Leggiamo nei Dialoghi che solo tre giorni dopo Benedetto
apprende dell’avvenuta morte della sorella vedendo distintamente la sua anima
salire verso l’alto dei cieli, in forma di colomba. I monaci scendono allora
a prelevarne il corpo, dandole sepoltura nella tomba che Benedetto aveva fatto
preparare per sé a Montecassino. E’ in quello stesso sacello che sarà deposto
anche lui, dopo che morirà in piedi, sorretto dai suoi monaci, intorno
all’anno 547.
|
Santa Scolastica
Santa Scolastica Vergine
Saggia, antepose la carità e la pura contemplazione alle semplici regole e
istituzioni umane, come manifestò nell’ultimo colloquio con il suo fratello S.
Benedetto, quando con la forza della preghiera “poté di più, perché amò di
più”. (Mess. Rom.) |