SESTIER DE CASTELO |
Sant'Anna, madre della Beata Vergine Maria |
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CONTRADA S. PIERO DE CASTELO |
ricorrenza il giorno 26 luglio del calendario liturgico veneziano |
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Santa titolare della chiesa: SANT'ANA |
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Nella Sacra Scrittura si narra che Anna, nel dolore della sterilità che le aveva precluso la maternità, si rivolse con ardente preghiera al Signore e fece voto di consacrare al servizio divino il nascituro. Ottenuta la grazia, dopo aver svezzato il piccolo Samuele, lo portò a Silo, dov'era custodita l'arca dell'alleanza, e lo affìdò al sacerdote Eli, dopo averlo offerto al Signore. Su questa falsariga il Protovangelo di Giacomo, apocrifo del secondo secolo, traccia la storia di Gioacchino e di Anna, genitori della Vergine Maria. La pia sposa di Gioacchino, dopo una lunga sterilità, ottenne dal Signore la nascita di Maria, che a tre anni portò al Tempio, lasciandola al servizio divino in adempimento del voto fatto. Mancando nei Vangeli qualunque accenno ai genitori della Vergine, non restano che gli scritti apocrifi, nei quali non è impossibile rintracciare, tra gli elementi fantastici, qualche notizia autentica, raccolta da antiche tradizioni orali. Il culto verso i santi genitori della Beata Vergine è molto antico, essendo diffuso soprattutto fra i Greci; in Oriente Sant'Anna si venerava già nel secolo VI e tale devozione si estese lentamente in tutto l'Occidente a partire dal X secolo, fino a raggiungere il suo massimo sviluppo nel XV secolo. Fu nel 1584 che venne istituita la festività di Sant’Anna, mentre invece San Gioacchino era lasciato discretamente in disparte, forse per la stessa discordanza sul suo nome che si rivela negli scritti apocrifi, posteriori al Protovangelo di Giacomo, dove oltre al nome di Gioacchino, al padre della Vergine è dato anche il nome di Cleofa, di Sadoc e di Eli. Inizialmente i due santi venivano celebrati separatamente: Sant'Anna il 25 luglio dai Greci e il giorno successivo dai Latini. Nel 1584 anche San Gioacchino trovò spazio nel calendario liturgico, dapprima il 20 marzo, per poi passare alla domenica nell'ottava dell'Assunta nel 1738, arrivando al 16 agosto nel 1913. Finalmente i due genitori si ricongiunsero col nuovo calendario liturgico, e la loro festa comune fu fissata il giorno 26 luglio. "Dai frutti conoscerete la pianta", dice Gesù nel Vangelo. Noi conosciamo il fiore e il frutto soavissimo derivato dalla pianta annosa: la Vergine, Immacolata fin dal concepimento, colei che per divino privilegio fu esente dal peccato di origine per essere poi il tabernacolo vivente del Dio fatto uomo. E' quindi proprio dalla santità del frutto, cioè di Maria, che possiamo dedurre la santità dei genitori di lei, Anna e Gioacchino. |
Sant'Anna
Sant'Anna L'etimologia del nome deriva dall'ebraico: "grazia" o "la benefica".
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