SESTIER DE CASTELO

San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria

CONTRADA

S. PIERO

DE CASTELO

ricorrenza il giorno 19 marzo del calendario liturgico veneziano

Santo titolare della chiesa:  SAN ISEPO DE CASTELO

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staltre ciexe de la Contrada

SANT'ANA

SANT'ANTONIO DE CASTELO

SAN DANIEL

SAN DOMENEGO DE CASTELO

SAN FRANCESCO DE PAULA

SAN NICOLO' DE CASTELO

SAN PIERO DE CASTELO

VERZENE

SAN ZUANE EVANGELISTA

La celebrazione del Santo ha profonde radici bibliche, Giuseppe infatti è l'ultimo dei patriarchi a ricevere comunicazioni da parte di Dio attraverso l'umile via dei sogni. Sposo di Maria e padre putativo, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo.

Il Nuovo Testamento non attribuisce a Giuseppe neppure una parola e quando inizia la vita pubblica di Gesù, egli è probabilmente già passato a miglior vita, dato che alle nozze di Caana non è ricordata la sua presenza. Non è altresì noto né dove né quando egli sia morto, non è nemmeno conosciuta la collocazione della sua tomba, mentre invece è ben nota quella di Abramo, che è più vecchia di secoli.

Il Vangelo gli conferisce l’appellativo di "Giusto" e nel linguaggio biblico è detto così di colui che ama lo spirito e la lettera della Legge, quale espressione della volontà di Dio. Giuseppe discende dalla casa di David, di lui sappiamo che era un artigiano che lavorava il legno, che non era affatto così vecchio, come la tradizione agiografica e certa iconografia ce lo presentano, secondo il cliché del “buon vecchio Giuseppe” che prese in sposa la Vergine di Nazareth per fare da padre putativo al Figlio di Dio. Al contrario, egli era un uomo nel fiore degli anni, dal cuore generoso e ricco di fede, indubbiamente innamorato di Maria e con lei si fidanzò secondo gli usi e i costumi del suo tempo. Il fidanzamento per gli ebrei equivaleva al matrimonio, durava un anno e non dava luogo a coabitazione né a vita coniugale tra i due; a conclusione dell’anno si teneva una festa durante la quale s’introduceva la fidanzata in casa del fidanzato ed iniziava così la vita coniugale. Se nel frattempo veniva concepito un figlio, lo sposo copriva del suo nome il neonato.

Nel Vangelo di Matteo leggiamo che “Maria, essendo promessa sposa a Giuseppe, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo, prima di essere venuti ad abitare insieme. Giuseppe, suo sposo, che era un uomo giusto e non voleva esporla all’infamia, pensò di rimandarla in segreto” (Mt 18-19). Mentre era ancora incerto sul da farsi, ecco l’Angelo del Signore a rassicurarlo: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Gesù; egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1,20-21).

Come si comprende, a Giuseppe viene concessa la possibilità se accettare o meno il progetto di Dio, poiché in ogni vocazione che si rispetti, al mistero della chiamata divina fa sempre da contrappunto l’esercizio della libertà, giacché il Signore non violenta mai l’intimità delle sue creature né mai interferisce sul loro libero arbitrio. Giuseppe dunque può rifiutare ma invece per amore di Maria egli accetta e nelle Scritture leggiamo che “fece come l’Angelo del Signore gli aveva ordinato, e prese sua moglie con sé” (Mt 1, 24).

Ecco perché quando guardiamo al “sì” che Maria rivolge all’Angelo Gabriele, non deve mai essere dimenticato che, obbedendo all’Angelo, Giuseppe pronunciò silenziosamente il suo “si” al progetto di Dio.

 

 

Testo tratto da: santi e beati.jpg

San Giuseppe
L'iconografia  ufficiale ritrae il Santo con in mano n braccio il Bambin Gesù, spesso con alle spalle uno sfondo che ritrae la bottega di falegname.

San Giuseppe

 L'etimologia del nome Giuseppe deriva dall'ebraico: "aggiunto (in famiglia)".

Il Santo è patrono dei padri, carpentieri, lavoratori, moribondi, economi, procuratori legali.