schola di devozion |
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Di ritorno da un viaggio, Andrea Baldovino ed Angelo Drusiano portarono a Venezia, nel 1205, alcune ossa di Sant'Ermolao, che vennero ospitate nella chiesa di San Simeon Grando. Non molto tempo dopo, come spesso accadeva, venne istituita una Confraternita in onore di questo Santo, che si raccoglieva presso un locale nelle vicinanze del sotoportego de la Chiesa. Dentro il sotoportego è difatti murata una lapide, più propriamente un sigillo sepolcrale, raffigurante, pare, Sant'Ermolao a figura intera, opera che si stima essere stata eseguita nel XIV secolo. In merito alla posizione nella quale è ritratto il Santo, specificamente le mani tenute in atteggiamento orante, i veneziani hanno ricavato una curiosità.
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