I cristaleri de vero erano artigiani produttori e venditori di oggetti
in cristallo di vetro, come bicchieri, vasi, cofanetti, croci bottoni e
lenti per gli occhiali. I paternostreri (detti anche
margariteri o
perleri) erano artigiani
produttori e venditori di rosari, collane e fiori in perle di vetro. La
produzione di perle di vetro copriva un mercato che si estendeva da
Costantinopoli, Aleppo e Tripoli fino a Londra e Lisbona;
Nel 1672 nell'Arte dei
perleri erano attivi: 194 capimaestro, 140
lavoranti, 228 garzoni, 85 figli di capimaestro. La Statistica successiva
del 1773 contava: 100 capimaestro, 70 figli di capimaestro, 26 padroni di
fornace; 11 banchi da negozio e 26 fornaci. La domanda era però soggetta a
momenti di sovraproduzione e a conseguenti crisi di lavoro: ad esempio nel
1775 venne rilevato che rispetto ai sette anni precedenti, le 52 fornaci presenti a Murano si
erano ridotte a
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